domenica 18 febbraio 2007

Essere genitori

Partendo dal presupposto che questo ruolo non ha ancora a che fare con il sottoscritto, ma ho a che fare con chi riveste tale ruolo, a volte, e soprattutto dopo una giornata come quella di oggi, ti vengono in mente certe riflessioni che vorresti solo sfogare con un pugno sul muro.
Si, perchè non mi pare davvero possibile che un genitore crei con una figlia dei tabù, delle cose che non si possono dire solo per non sfociare in malsane discussioni su un fantomatico onore di famiglia, su un rievocare fatti che è molto più semplice etichettare come "quello che hai combinato".
E no, io cosi non ci sto davvero, non ci sto soprattutto perchè tua figlia, a 25 anni, ti ha sbattutto in faccia quello che non hai o non sei riuscito, non sta a me giudicare, a darle quando lei stava affrontando la fase più difficile ed allo stesso tempo fondamentale della sua vita: la CRESCITA.
Potrebbe anche starci, in un certo senso, che tu genitore ti renda conto, magari anche grazie alla sofferta illuminazione di uno sfogo, che su certe cose hai fallito, che forse lo star male di una figlia non va condannato ma va preso per mano e guidato, a costo di far quella tanto scongiurata ed possibilmente evitata richiesta di aiuto da persone la cui professione è propria quella di sostenere la crescita di una figlia e la crescita della tua figura di genitore, ma non ci sta proprio che ORA tu ti permetta, e lo scrivo in maiuscolo TI PERMETTA, di lasciarti andare a battutine che definire poco carine sarebbe un complimento.
Prendersi gioco di difficoltà che TUA figlia ha avuto mentre cresceva e che ancora ora le fanno male mi pare davvero una cosa stupida e idiota.
Cosi come sbattere la porta in faccia a chi ti vuole provare a spiegare perchè c'è questa ansia che la fa soffrire, da dove arriva e forse come la si poteva evitare. No, cosi non mi piace, preferisco che incassi il colpo di essere venuto meno all'essere genitore, la dignità con cui ne esci è maggiore, ma prendersi gioco, soprattutto davanti ad altre persone, per le quali questi fantomatici tabù tu credi siano molto lontani dall'essere noti e compresi, è pessimo.
Mi rendo conto che è e sarà sempre difficile essere genitore, spero e allo stesso tempo credo che la sofferenza e la rabbia aiutino a sviluppare dentro questa meraviglia di persona che è questa ragazza di 25 anni la più bella figura di genitore che io abbia conosciuto.
Questo è un mio sfogo, ma è uno sfogo cantato a due voci.

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1 Commenti:

Alle 23 marzo 2007 alle ore 16:07 , Blogger silvietta1984 ha detto...

molto colpita da questo sfogo...x certi aspetti mi ci trovo un po' ankio..

 

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